giovedì 13 novembre 2008
Alla mia età
Alla mia età diventa più difficile fingere un sorriso
quando sai che chi ti guarda si accorge che dentro non ce l’hai
Salutare qualcuno e chiedergli come stai
diventa uno sforzo che non vorresti fare mai
Alla mia età cominci a contare gli amici della vita,
quelli che conoscevi da più tempo e che ora non cerchi più
e quelli che prima non volevi e adesso li cerchi tu
Alla mia età quello che ti piaceva più di tutto
all’improvviso diventa brutto,
e il pianto che a volte ti consolava
diventa un oasi senz’acqua e lontana
Alla mià età pensi agli errori che hai fatto
e che non dovevi cercare differenza tra rimorso e rimpianto
quando amavi e non lo sapevi, quando giocavi e poi perdevi
Se non riesci alla mia età a dire chi sei, che fai, come mai,
non sei niente e probabilmente non lo sarai mai
Alla mia età ti chiedi anche se hai fatto del male
e scopri che i lividi che ti senti addosso
sono quelli dei pugni che hai dato tu
Ma vedi, amico, e su questo non c’è età,
so che devo dire grazie a chi sa perdonare me, alla mia età.
PS: con questo titolo, strepitoso, by Tiziano Ferro, non potevo non provarci.
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5 commenti:
...ciao ricccardo..!!! io invece te lo voglio chiedere come stai..?
mi piace e mi diverto sempre a leggere il tuo blog.. e a volte mi sono commossa..
così "alla mia età" ma ha comosso..
perchè quello che scrivi è semplice e vero..proprio come un lenta carrellata si osserva la realtà che cambia e scopriamo che siamo noi a cambiare punto di vista sulla realtà..perchè tutto si trasforma con noi..dentro e fuori..ma per fortuna che esistono gli amici...quindi.. grazie...
giulia
È vero Giulia, la vera fortuna nella vita, quella che avverti solo dopo una certa ora a cena, o in un pomeriggio da cui non ti aspettavi niente, alla fine è la presenza degli amici...
ric, leggere le tue parole è come leggere dentro me stessa, e scopro un riccardo che non conoscevo e che mi piace tanto quanto il riccardo divertente e spiritoso!!!
Complimenti!!
DANI
Amico poeta.
...ho sperato ti ritrovare qs pensieri ascoltati alla radio...
è bello quello che dici che quando facciamo del male i lividi ce li ritroviamo addosso noi stessi e che la vicinanza, l'amore dell'altro passa attraverso il perdono, proprio quelli che ci accolgono con tutti i ns limiti e miserie, così come siamo...
Grazie Riccardo per qs post.
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