martedì 11 novembre 2008
I wanna be the First Gentleman
Ho capito finalmente qual è il lavoro della mia vita: il First Gentleman. Da quando i Bush hanno aperto la Casa Bianca agli Obama, è chiaro che la vita più divertente la farà Michelle, la nuova First Lady. Vi dico solo che Michelle ora possiede il catalogo del mobilio della Executive Mansion, (non lo vorreste a disposizione per un weekend?) anche se le bambine vogliono assolutamente arredare loro le proprie stanzette. Mi chiedo quanto possano rosicare i genitori dei bambini non invitati alle festicciole che le piccole Obama surely organizzeranno. Pensa ai discorsi dei genitori che le vanno a riprendere,
- Che c’è Mister Obama?
- Oh, Signor Rossi che mi dice?
- Eh sta crisi, i tassi che pizza! Stasera che fate?
- Mah, ci mangiamo una cosetta, che fate rimanete? Michelle, stasera i Rossi si trattengono, oh due spaghi niente de che, va bene?
- Ma certo, ma la macchina dove la metto?
Insomma io preferirei che mia moglie facesse il Presidente degli Stati Uniti d’America e per il resto faccio tutto io, non ci sono problemi, falla tu la Mrs President che io faccio il First Gentleman:
- Le bambine a scuola ce le porto io amore, non ti preoccupare... Sì, dal macellaio ci vado io, da Annibale, ordino tutto là...
Quali sono alla Casa Bianca i problemi che DEVE comunque affrontare la First Lady? L’albero di Natale, e l’uovo di Pasqua. Io so benissimo come risolverli, infatti l’albero lo faccio già molto presidential! Ovviamente finto, fintissimo, di pura plastica, a meno che non si abbia un giardino dove da piccoli hai piantato un abete che miracolosamente ha preso. Gli addobbi sono soltanto uno: un filo lungo un km di luci bianche, e final touch, il puntale come la torre centrale del castello di Biancaneve di Disneyland, quello con la palla sotto, ma di titanio! Albero fatto, passiamo all’uovo: da Moriondo e Gariglio, a Roma, stavano sotto al Quirinale, in un buco, e ci è andata pure la Regina Elisabetta quando è venuta a Roma nel 1980, perché hanno i cioccolatini più buoni del mondo. Quindi l’uovo si compra là, ci metti le sorprese che ti piacciono di più e non quelle schifezze che ci trovi dentro e che le butti o le porti al mercatino della parrocchia, come al solito... Finiti i problemi alla Casa Bianca!
Comunque la nuova First Lady deve essere un genio, perché come la vuoi definire una che come prima cosa ieri non appena arrivata alla White House, ha chiesto del ciambellano per dirgli che non ha alcun bisogno dell’ufficetto accanto allo studio ovale, quello che per capirci Hillary Clinton volle a tutti i costi. Perché era lì che Clinton ci nascondeva Monica Lewinski!
PS: nella foto eccomi mentre vado a visitare le camere da letto...
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