martedì 9 giugno 2009
Nella borsa di una donna
Il segreto delle donne che riescono a fare quello che vogliono nella vita, la nostra e la loro, è racchiuso in un oggetto che da utensile è diventato, una protesi, un’appendice imprescindibile, financo capo di abbigliamento. Da quando è nata la moda, gli stilisti ci si sono buttati a corpo morto in un triplo tuffo carpiato. Mary Poppins ne ha fatto una ragione di vita e tutte le donne con lei: stiamo parlando della borsa! Nella borsa di una donna c’è un mondo che le fotografa più di una scatola nera e che ci fa capire quanto sia un essere superiore. Ogni oggetto ha un significato, una motivazione, ogni oggetto è qualcosa, lo è stato, e forse lo sarà, vallo a sape’... e soprattutto ogni oggetto ha un’anima. La tragedia è ovviamente il cambio di borsa, perché tutto quello che a una prima rapida occhiata sembra superfluo, può diventare in-di-spen-sa-bi-le in un attimo, perché la vita delle donne con la borsa cambia in ogni secondo, tutto il giorno, tutto l’anno.
Ecco perché nella borsa di una donna si trova tutto questo: al primo posto, la pochette del trucco con il rossetto, il lucidalabbra, il fard, la matita e il rimmel. Seguono alla rinfusa, giustamente, le chiavi di casa, del motorino e della macchina, ogni mazzo attaccato a sonaglini, campanelli e nastri di stoffa per meglio individuarli al buio, ovviamente un portafogli, un libretto degli assegni, mentine Golia Active Plus per un alito a prova di bacio dell’ultimo secondo, e le straordinarie gomme Daygum Protex in assenza dello spazzolino da denti, una salvietta rinfrescante delle Ferrovie dello Stato e una dell’Alitalia, per par condicio, una penna del ferramenta, una matita dell’Ikea, un’agendina, il telefonino, a volte due, un accendino Dupont regalato da un ex, un tampax, un biglietto dell’autobus (usato), 5 biglietti vecchi di un cinema “Una notte al museo 2”, visto con il figlio e i suoi amichetti, un paio di guanti, un portachiavi minitorcia comprato al ristorante dai cinesi, scontrini vari, i fazzoletti di carta, gli occhiali da sole, un cornetto portafortuna, un elastico per capelli, uno zucchetto, la scatoletta del byte del figlio, e last but not least, un campioncino di profumo, magari Oyedo.
Se un giorno noterete una ragazza con una borsa con tutte queste cose dentro, tenetela d’occhio. E se per caso la sera in cui esce con voi non porta la borsa ma solo una pochette con nulla o quasi dentro perché con voi si sente sicura e non ha bisogno di nulla, sappiate che vi trovate davanti alla donna della vostra vita!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
8 commenti:
ma come conosci bene le donne....Sai proprio tutto!
Cmq ti sei dimenticato una cosa: il profilattico!!!!!
D.
Mmmm... dovrei analizzare... i trucchi li porto solo qualche volta, magari in momenti in cui sono emotivamente instabile (conseguenza: insicurezza)... chiavi sì e occupano mezza borsa. Mentine e Chewing gum, sì! Portafogli sì. Libretto degli assegni no, non sono nella condizione di averlo :-)
...beh insomma, a parte qualche eccezione, c'hai preso pure stavolta!
io ho anche la chiavetta usb della Sundisk... non si sa mai, magari devi copiare una canzone, una foto o un documento dal computer dell'ufficio!
Bravo Ric stefania
...com'è che sei ancora single????
...forse un pò frustrato?...poco poco...
ciao
ne aprofitto per farti tanti complimenti e dirti che sei uno dei pochi che riesce a farmi ridere...ma in una puntata del fiorello show sei riuscito anche a commuovermi...la lettera di un padre alla figlia che sta diventando grande...bellissima! l'ho cercata su you tube ma senza successo...sapresti indicarmi dove trovarla? grazie
silvia
silvia.erbacci@alice.it
MI HAI INVITATA NEL TUO BLOG PERCHE' SAI CHE DIVENTERO' BLOG-DIPENDENTE....
MI PREOCCUPA SOLO UNA COSA,A PROPOSITO DI QUEST'ARGOMENTO,
NELLA MIA SUPER-BORSA NON C'E' NULLA DI TUTTO CIO'
..CHE VORRA' DIRE?
UN'APPUNTO(finalmente!)IL NOME CORRETTO DEL COSMETICO E' "MASCARA" E NON RIMMEL (che e'una delle case produttrici di quest'articolo)
QUANTO HO ASPETTATO QUESTO MOMENTO!BACI, CLAUDIA
ok, ne ho letti parecchi, di post, ma l'unico che mi muove al commento è questo. il che già dovrebbe dirmi qualcosa, che però ignoro. vorrei che tu aggiungessi: un assorbente, una mezza minerale, la filofax sdrucita ché pure se c'hai l'iphone è una certezza, e un portapillole con dentro due o tre pasticche di moment (nel mio poi ce sta 'na farmacia, ma se la declino si capisce subito che so' babbiona o ipocondriaca, che poi è lo stesso). e poi: non hai insistito abbastanza sugli scontrini. gli scontrini, le ricevute dei pagobancomat o delle carte di credito, non sono una voce secondaria. sono un sedimento permanente di ogni borsa femminile, che va ad impastarsi con le caramelle e le gomme sfuggite dalle loro confezioni, con (per le fumatrici) la polvere di tabacco, con quei biglietti del cinema di cui hai parlato, e con quei foglietti sparsi di vario genere tipo post-it o biglietti da visita consegnati al volo da gente che non incontrerai mai più. questo strato, questo impasto, si appoggia direttamente su un altro sostrato, il più profondo perché il più pesante, formato da un tappeto di monetine di vario taglio, quel tappeto che ti salva davanti alla macchinetta del parcometro quando nel portafogli ti accorgi di non avere più uno spiccio.
per concludere, poi, aggiungerei che il mondo delle donne si divide innanzitutto in due grandissime categorie: quelle che la borsa non la cambiano MAI, e quelle che la cambiano a ogni paio di scarpe o a ogni cintura o a ogni variazione di orario o temperatura. ovviamente, io preferisco le prime.
sui motivi bisognerebbe scriverci un altro post.
valeria
Posta un commento