mercoledì 3 giugno 2009
Effetti di un talent show
Susan Boyle, la signora scozzese rivelatasi alla tv inglese con una voce da usignuolo e che si autodefinì “un garage”, con una felice quanto disarmante allegoria, è stata ricoverata in una clinica per il “suo stato di spossatezza”. Così è stato definito lo stress di aver perso la gara del programma che l’aveva lanciata in tutto il mondo. È arrivata seconda contro un gruppo di teenager ballerini acrobatici. Ha detto subito che era contenta per loro e gli augurava ogni bene, poi è andata in albergo e ha sbroccato. Giustamente, perché lei era molto più brava. Il direttore dell’albergo, che io già m’immagino sarà stato un direttore alla Hector Elizondo, quello di Pretty Woman per capirci (aggiungo anche che era l’ispettore Sunday di American Gigolo, quello cui Richard insegna a vestirsi), che ha chiamato un’ambulanza per condurre la signora in una bella clinica privata, quella dove vorremmo entrare ogni qualvolta la vita ci da una sberla, no? Quella clinica dove le infermiere profumano di Lexotan numero 50 (gocce), sono tutte carine, sorridenti e con la gonnellina appena sopra il ginocchio; gli infermieri sono tutti palestrati, non si sa mai e hanno una pistola a spruzzo di Serenase. Parentesi: ma non sarebbe davvero una bella idea non appena un amico ci tradisce, la ragazza ci lascia, un superiore ci tratta male, in banca non ci danno il mutuo, invece di stare a rompere le scatole a tutti i nostri amici rovinandogli le serate, di fare un salto in una clinica dove ti fanno una carezza e un’anestesia, e poi il problema, “tac!”, sparito?
Chi scrive conosce benissimo che vuol dire assaporare il magico turbinio di stelle di gloria, nei corridoi degli studi televisivi e radiofonici è una continua tentazione di cadere nel lubrico mondo dello spettacolo, dello showbiz italiano fatto di tappeti rossi e miliardi di euro, no? Una volta assaggiato il miele è difficile rinunciarvi...
Ma è vero che ogni qualvolta si assiste a un talento non sfruttato si rimane male e ci si dispiace se le cose non girano poi per il verso giusto nei confronti di chi se lo merita. Il filmato di Susan Boyle che lascia a bocca aperta e occhi spalancati tutta la giuria di “Britain Got Talent”, è stato visto su YouTube 200 milioni di volte, e chissà adesso quanta gente vorrà ancora vederlo...
Questa donna quindi non è una qualunque che esce da un reality e poi vediamo che succede, ma un talento assoluto che avrà dietro una squadra pazzesca che l’aiuterà a girare per il mondo a fare ascoltare la sua magica voce. Infatti l’anno prossimo Susan Boyle guadagnerà 9 milioni di euro in contratti per serate, concerti, dischi, un libro e addirittura un film sulla sua vita.
Vogliamo quindi rilevare il vero problema di Susan anche per il futuro? Il fatto è che Susan è un mostro, vero, quindi se non vuole ridursi come la cantante lirica sovrappeso di “Racconti d’estate” con Alberto Sordi (“Ada mia, quanta brutta gente!”), con gli spicci che le rimarranno, dopo la clinica si buttasse in un centro di bellezza, in modo da passare da una doccia di Lexotan a bibitoni di Activia col bifidus regularis e vedrai che un uomo che attacca il sombrero prima o poi lo troverà...
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2 commenti:
fantastico...!!
Daniela
L'ho riguardato anche prima quel video... adoro il momento in cui la giuria si sbalordisce!!
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