martedì 26 aprile 2011
Cosa chiedo a William e Kate
Noterete come questo post esca in anticipo rispetto alla date delle nozze reali, proprio perché vorrei che William e Kate, soprattutto Kate, lo leggessero PRIMA di venerdì ed evitare quindi una serie di errori imperdonabili. Partiamo dal concetto che questi ragazzi si sposano come Carlo e Diana se non di più, ma gli anni 80 sono finiti da un pezzo, entrambi se ne devono rendere conto e non fare finta di niente. Kate deve cercare di capire che le nozze andranno come devono andare con tutta la parrucconata Disney, ma poi, nel resto della sua vita che dovrà fare? Ancora quella coi cappellini ai parties e ai cocktail con gli After Eight sui vassoietti d’argento? No. Kate, no! Ti voglio moderna, attuale, contemporanea. Quindi, per favore: per i vestiti casual di tutti i giorni, vai da Gap, almeno le felpe, non andare in giro con i vestiti per fare le commissioni, come la spesa, o per cambiare la zip al pullover blu di tuo marito. La dieta a casa: via quelle schifezze vostre tipo porridge, aringhe e muffin. Diamo il via alle verdure lesse, di tutti i tipi, il menù frugale di Casa Agnelli, accompagnato da piccoli pezzi di pane abbrustolito, anche Havery Howe le preparava indossando un paio di ballerine in casa. Le amiche, gli amici comuni, siamo d’accordo, rivedi pure quelli che frequentavi a scuola insieme a Bill, non dovrebbero darvi la sòla (quando gli ricapita di avere due reali per amici?), però renditi conto che hai anche l’opportunità di invitare a cena, a casa tua, chi ti pare, oltre tutti quelli che tua suocera, sua nonna, t’imporrà di vedere a palazzo. Quindi per fare due chiacchiere chiama i miti del nostro tempo, artisti soprattutto, uno potrebbe essere George Michael che ti ha già dedicato una canzone, scritta da Stevie Wonder che all’epoca quando l’ha scritta intitolandola “You and I”, nonciàvevanalira, e quindi era ancora in grado di scrivere “io e te insieme possiamo conquistare il mondo” e per questo, credimi Kate, non servono maggiordomi. Infatti la telefonata la devi fare tu, oppure gli mandi un sms: “George, spago da noi stasera? Fammi sapere...”. Lo capisci da sola che non può dire di no! Jonathan Franzen passa da Londra per il libro nuovo? Chiami un’amica tua per lui e lo inviti per un aperitivo, che ci metti? Pensa quanto sarebbe contento William, con quel padre che lo ha sempre rimproverato di non leggere abbastanza (“Papà, lo sai chi c’era ieri sera a cena da me? Franzen! Va bene? È molto amico di Kate...”), o un pittore, o uno chef che t’insegna a fare il panino più buono del mondo, insomma approfittane: puoi avere tutto, ti basti poco. E a William cosa posso dire? La vita non gli ha fatto tanti sconti, perdere un madre che cercava disperatamente il primo amore della sua vita gli avrà insegnato che uno sguardo e una carezza valgono più di un titolo, reale che sia. Quindi auguri e figli. Maschi ormai non servono più.
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9 commenti:
umamma, al tempo del matrimonio di Diana Frances Spencer e Charles Philip Arthur George Mountbatten-Windsor, ero ancora al liceo; ricordo di averlo visto a Scilla ( di Calabria) sull'unica tivvù a disposizione in tutto il lungomare, e cioè nella stanza soggiorno di mia nonna Maria: c'era un caldo becco e, per decenza imposta dalla anziana vecchietta, ci eravamo dovute "vestire"; malgrado la perfida richiesta( a fine luglio a quei tempi si sfioravano i 35°!!!)noi galline eravamo tutte li a guardare, grondanti di sudore e di speranze.
a distanza di (pochi) anni, l'unica cosa che mi interesserà vedere è quanto grande sarà il nodo della cravatta di Antonio Caprarica!
ciao
Maggie
"Io e te insieme possiamo conquistare il mondo", grazie a Riccardo per questa romantica citazione,non serve esser di stirpe reale per farlo, ciò che conta è il legame che unisce una coppia. Spero che loro non si facciano stritolare dall'ingranaggio perverso del protocollo Windsor.A differenza di 30 anni fa,mi pare che W e K si sposino per amore e non per assicurare discendenze dinastiche, pur mantenendo legami precedenti. Lei appare molto più clever di quanto non fosse la suocera ventenne,sprovveduta, entrata in un gioco più grande di quanto potesse comprendere e reggere . Anche io, in quell'estate, con l'amica del cuore, rimasi incollata alla Tv! A 14 anni se pò fà, se pò crede alla fiaba...ma forse non è preferibile la realtà? Con le sue difficoltà, le sue brutture e ciò nonostante, in due conquistare il mondo? Good morning Brunella
P.S= per Ric:did you like "Freedom" by J.F?
Niente male ma non invitare i coniugi Blair è stata la prima vera mancanza di stile dei futuri sovrani. L'uomo che che dette dignità ai funerali della mamma di William meritava un invito con tutti gli onori.
Piegarsi alla volontà di nonna Elisabetta e forse papà Carlo è un primo preoccupante segno di scarsa personalità...
È vero, dalla lista non vedo bellissimi segnali, ma aspettiamo venerdì...
caro Riccardo Rossi ( stamattina mi gira cosi'...)
la primavera travestita da autunno mi rende molle!oggi, poi, che è venerdi e che non sono in giro da clienti a fare demo di controllo agli accessi ai dati dei data base(s), sono particolarmente portata alla pigrizia.
Tutto sto preambolo per chiederti una cortesia; posto che mi piace molo come scrivi,potresti fare un pezzo sull'unico uomo che sia mai riuscito a scomunicare in diretta la mafia?Premetto che non sono particolarmente religiosa, ma quell'uomo mi piaceva e se dovessi ricordare due momenti sono il primo "...spero che mi corriggerete..." (quanti hanno solo inteso dal punto di vista linquistico...) ed il discorso alla mafia.
mi piace l'idea che sia beatificato il 1° maggio la festa dei lavoratori.
Gli dedico una qualuque poesia di Wislawa Szymborska.
ciao davvero un bel blog vuoi visitare anche il mio??? http://dituttounpo-xander.blogspot.com/
Sono mancato per un po, ma ho visto che anche il buon Ric è stato un po in vacanza....ho ripreso la lettura con piacere del blog un saluto a tutti.
Ludovico
La tua richiesta è anche la mia. Raccontata cosi mi sembra davvero una favola. ;)
Leggerti è un piacere! :)
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