mercoledì 1 febbraio 2012
Cosa le donne amano degli uomini
Niente, si sa. In un bar domenica scorsa è entrata una coppia ottuagenaria, in ottima forma con movimenti giustamente misurati. Lei in pelliccia, lui in cappotto. Problema: il “loro” tavolo era occupato dal sottoscritto che leggeva il giornale con un caffè. Mio sguardo basso per evitare i fulmini e le saette della signora che a voce alta dice ”si può andare anche nell’altra stanza per ordinare?”. Tutti le rispondono di sì, ma lei insiste, sottolinea: “allora andiamo nell’altra stanza, caro, perché qui non c’è posto!”. Accompagna il marito e torna con ben altro passo davanti al bancone dove il barista attende la comanda. “Scusate ma ero impegnata a organizzare mio marito, due cappuccini decaffeinati grazie”. A questo punto l’ho guardata. Era un’altra: sistemato il marito aveva ripreso possesso della sua indole, cinguettava con il barista sul freddo di questi giorni, salutava un amico, e poi tornava al tavolo dal compagno della sua vita per godersi il breakfast e gli argomenti domenicali. Ho pensato: quel marito anni fa si sarà comportato come si deve con lei, avrà ordinato altro che due cappuccini deca, ma ostriche e champagne, avranno viaggiato insieme, lui le avrà ceduto il passo, aperto la macchina, insomma tutto, no? E adesso che è successo? Perché fa tutto lei? Perché sono cambiati i ruoli?Perché l’altra settimana ho sentito al pronto soccorso oftalmico un marito chiedere al medico di turno di far entrare anche la moglie perché “lei capisce tutto di ticket”? Io mi chiedo allora, se siamo così imbecilli, cosa amano di noi le donne? Mistero. Secondo me è solo un gioco delle parti, in seduzione ci permettono di fare tutto, anche se sanno già cosa faremo. Ma poi i ruoli si ribaltano e l’uomo diventa un esecutore di cose pratiche ma di bassa manovalanza tipo parcheggiare fuori da un teatro, o un cinema mentre lei prende i biglietti (così non sbaglia posto o spettacolo, come farebbe lui) o andare a prendere la suocera il giorno di Natale, oppure cambiare una lampadina. Finito. Visto che anche per una cena solo le donne che decidono il giorno perché il loro calendario è molto più aggiornato del nostro. Ed è giusto così: la donna, nata dalla costola di un essere creato dal fango di uno sputo, con una mela, una che è una, ci ha fatto capire che il verio genio è lei. E sapete perché? Perché di una donna ci si innamora, o si può, anzi si deve, diventare amici, ma per lei si rimarrà sempre e soltanto un figlio.
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21 commenti:
Arrivo qui passando per la Maci.....mi guardo un po' in giro ma sembra proprio un bel posticino... :-) ciao Riccardo!
La sensazione più bella in una coppia è il potersi affidare all'altro, sapere che tutto è condiviso e non suddiviso!
Buona giornata Riccardo e buon febbraio! :D
Fantastico! Non si può far altro che esserne consapevoli ed illudersi che siamo noi ad aver deciso di andare a fare la spesa di sabato pomeriggio, nel centro commerciale più affollato del mondo guidando un carrello sbilenco.
Forse per questo resterò per sempre orfano.
...e comunque ha funzionato se a ottantanni vanno ancora insieme al bar a godersi al loro tavolo un cappuccino deca!!!
magari succedesse anche a me...
dani
Bisogna prenderne atto: qualsiasi cosa voi maschietti pensate, dite o fate, c'è alle vostre spalle una donna che ha deciso che voi lo faceste proprio in quel preciso momento. Solo che non ve ne siete accorti!
Forse è per questo che continuate a piacerci: l'eterno fanciullino ha un suo fascino.
Baci,baci Ric.
Bellissima questa! Per me, chi mi cambia la lampadina is the light of my life....
L'amore per un figlio è unico e inimitabile, non è poi così male se lo proviamo simile anche per il nostro uomo.
Federica
“L'amore per un figlio è unico e inimitabile, non è poi così male se lo proviamo simile anche per il nostro uomo”. Questo pensiero contiene un’affermazione “L'amore per un figlio è unico e inimitabile” e una negazione di egual soggetto “non è poi così male se lo proviamo simile anche per il nostro uomo”. Sembra, infatti, che nonostante il simile ci sia una contraddizione. Anzi l’inimitabile e il simile sono la contraddizione! Aristotele starà gridando vendetta… Tutto questo per dire che non sono d'accordo con questa affermazione... ecco ci sono arrivata a modo mio... Elena
e se non avessimo sempre voglia di avere dei bambini da crescere? Suvvia raga, datevi una mossa! Non va mica bene crogiolarsi troppo, è ora di crescere...
patrizia
Non sono d'accordo nel paragonare l'amore per i figli a ciò che si dovrebbe provare per il proprio uomo.
Non è che questi maschietti possono passare dal letto della mamma a quello della compagna.
Quindi forza ragazzi, ci servono uomini,non solo maschi.
Un giorno Obama e sua moglie decidono di andare a pranzo in un fast food. Dopo un po' che sono seduti il proprietario del locale chiede agli agenti della scorta il permesso di avvicinarsi a Michelle. Loro acconsentono e i due si appartano per qualche minuto. Quando la moglie torna al tavolo Obama le chiede cosa avesse da dirle quell'uomo e lei risponde che era in suo vecchio fidanzato dei tempi del liceo. Allora lui le dice: "Quindi se avessi sposato lui a quest'ora saresti la proprietaria di questo fast food?" "No caro, se avessi sposato lui a quest'ora sarebbe il presidente degli stati uniti".
Per fortuna non tutti gli uomini sono così! Sono consapevole che ne esistano una buona percentuale, favorendo tutte quelle donne a cui piace l'uomo "tappetino". Personalmente non potrei mai innamorarmi di un uomo così! Mi piace l'uomo che sa prendere decisioni ed essere dolce al momento giusto!
ciao da Vinvenza
Diciamo che quelle volte che ci lasciamo guidare da voi... va irremediabilmente storto. E poi fate il muso perché é andato storto e non si finisce piú. La vita é fatta di contradizioni, mica si va d'accordo sempre e comunque con tutti. Nemmeno col tuo figlio unico. Salutoni!
Ma che dite? Di mamma ce n'è una sola e meno male!
Il problema è un altro.
Gli uomini cercano le donne; le donne gli uomini.
I bambini cercano, e trovano, le mamme. Non troverai mai una donna se continui ad essere un bambino.
Te lo dico io, Riccardo, cosa amiamo (o meglio direi amano... gradirei dissociarmi). Torniamo ai tuoi ai misurati ottuagenari. E raccontiamo l’altra metà. Lui. Entra con lei e si lascia depositare nell’altra sala. Resta comodo al suo tavolino, legge indisturbato il giornale e si vede arrivare il cappuccino in mano alla sua trionfante metà. L’unico prezzo? Lasciarle pensare che se non ci fosse lei, starebbe ancora a cercare gli spiccioli nel cappotto. Farle credere, per dirla come dici tu (io non mi permetto), che è un imbecille. Il punto è che si tratta di un’imbecillità superficiale, minima… quel che basta a lei per sentirsi non tanto la mamma, quanto l’infallibile e superefficiente manager della sua esistenza. Sensazione elettrizzante. Impagabile. Vero amore! E il mistero è tutto qui. Dici bene quando dici gioco delle parti. Ma a giocarci sono in due.
Con simpatia. Giovanna
Il mio commento è qui http://flo-powerflowers.blogspot.com/2012/02/principesse-o-spaccamaroni-ossia-come.html
A Gaia che ha ricordato quella fenomenale battuta di Michelle Obama ricordo questo: http://paginerossi.blogspot.com/2009/06/andiamo-teatro-ma-certo.html
E' che gli uomini non si lasciano amare......
Anna
Anche la lampadina me l'ha cambio da sola...:) meglio soli che mal accompagnati...per arrivare insieme a quel età ne avranno fatto dei compromessi -penso sia l'unico segreto
Diana
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