mercoledì 15 febbraio 2012
Voglia di emergenza
Quali sono i negozi dentro i quali ci si sente meglio? La farmacia è senz’altro al primo posto per forza di cose, al secondo spesso si trova un salumiere, ma oggi ci metterei il ferramenta, perché io di questi tempi voglio vivere nell’emergenza, o meglio voglio saperci vivere, per essere sempre preparato al peggio. Lo trovo quasi eccitante per un fatto di tigna: “succedesse pure quello che deve succedere: io sono pronto!”. In questi giorni di vero inverno (così almeno i telegiornali hanno capito che hanno fatto male a usare tutti quegli aggettivi superlativi l’anno scorso), andare in un ferramenta reca conforto. È lì dentro infatti che potremo comprare quel magnifico scotch americano telato grigio capace di tenere insieme anche i pezzi in frantumi della nostra psiche. Una torcia, sempre americana, una Maglite (quelle sciabolate di luce viste nel film di Spielberg per cercare ET nel bosco) per fare luce nel buio della nostra esistenza. Invece molti si sono lamentati dell’obbligo delle catene a bordo, ma come? Ci piace tanto essere equipaggiati con il corredo tecnico degli atleti per non avere freddo e poi non ci mettiamo una catena a bordo perché nevica ogni 35 anni? E se viene giù pure l’anno prossimo che fai, ti arrabbi? Compra ‘ste catene e falla finita! Anche se va detto che cercarle la scorsa settimana entrando in un autoricambi sembrava di stare alla borsa di New York con tutti che urlavano i numeri dei parametri delle gomme: “Io sono una 135! Ma ne voglio 4, ok? - Ti accontenti di una? - Ok: è buono per me!”. Per poi scoprire che una signora le comprava per non mancare l’appuntamento con l’estetista per una ceretta irrinunciabile!
Nel 1980 uscì un libro per Sugarco, autori due ex ufficiali della Marina Militare Americana, dal titolo “Manuale di sopravvivenza”. Tradotto in italiano riportava le regole per cavarsela su un ghiacciaio, nel deserto, in mare aperto, nella giungla. Me lo sono comprato ma che ci ho fatto? Niente: del resto saperci orientare senza carta e bussola in città non serve, ce la caviamo comunque dopo avere localizzato l’edicola e il bar più vicini per raggiungere il tabaccaio, e alla fine “il Manuale delle Giovani Marmotte” basta e avanza... Comunque tra poco sarà tutto finito e non ci resterà che aspettare l’arrivo dell’estate che, già ve lo dico, sarà ovviamente “torrida”. Nel frattempo per non sapere né leggere né scrivere io mi sono comprato una torcia e un rotolo di scotch, hai visto mai che invece nevica?
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8 commenti:
e poi ci sarà l'emergenza caldo!!!
Dobbiamo renderci conto che non è stata ne' lava, ne' cataclisma, ma NEVE!!
La Maglite ce l'ho! Visto che ti stai attrezzando per le emergenze ti informo che è talmente pesante che all'occorrenza ci puoi atterrare un nemico o lo yeti.
Ciao grande!
ahahaha ma xchè hai visto le "catene" x le scarpe anche??
sisi 30cm di neve e freddo è una grande emergenza!!!!
:D
baciotto Ri!!
Io mi son portata avanti e son passata a prendere un paio di ventilatori. Preferisco far le cose per tempo, io! ;)
voglio anche io la maglite!!!
Grazie Ric, molto carina anche questa.
Alla prossima: s
iamo in atrepidante attesa della primavera
Pat
E un coltellino svizzero non l'hai preso?!? Io ce l'ho sempre!!
Anche un coltellino svizzero e un pò di carne salata... non si sa mai.
ma vuoi mettere quanto è importante una ceretta??????
dani
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