Quante volte ci siamo detti, “non ho il tempo di fare niente”,
“mi ci vorrebbe una giornata di 48 ore”, quante volte? Troppe, anche perché
sono pensieri da quattro soldi: si sa benissimo che è impossibile e che questa
esigenza è temporanea perché prima o poi il tempo si riallargherà come una
bolla. Eppure, oggi 30 giugno è un giorno speciale, perché in TUTTO IL MONDO,
l’intero giorno durerà un po’ di più, esattamente un secondo di più, perché
ogni tanto la terra rallenta, per mille motivi che certo non tratteremo in
questa sede, sarà Piero Angela che ci spiegherà come mai gli orologi atomici
hanno bisogno di questo secondo in più per resettarsi, o meglio per mettersi al
passo con i tempi della terra (ecco perché si dice mettersi al passo con i
tempi). In soldoni senza scomodare Piero, il motivo è dato da terremoti, maree,
e svariati eventi atmosferici che hanno rallentato la terra, di poco, di un
secondo.
Ma io mi chiedo, oggi con questo secondo in più che cosa ci
possiamo fare? Per esempio possiamo finalmente rispondere “va bene” a chi
chiede
“aspetta un
secondo”.
- Mi dai un secondo?
- Certo!... ecco fatto, te l’ho dato!
- Vabbè, volevo dire un minuto...
- Eh no mi dispiace... ho solo un secondo disponibile.
Ma in realtà io so cosa si può fare oggi con il secondo in
più, e l’idea mi è venuta sapendo in quale momento verrà calcolato questo
fatidico secondo: e cioè alle ore 23, 59 minuti e 59 secondi... è dopo questo
59° secondo che verrà aggiunto un 60° secondo, per poi ricominciare a contare regolarmente
dalla mezzanotte, 0 minuti e 1 secondo. Bene, in quel sessantesimo secondo che
non esiste se non per la durata di un solo secondo e basta per chissà quanti
altri anni c’è solo il tempo di fare una cosa alla quale troppo spesso non si
pensa più: darsi un vero, reale, bacio della buonanotte, che dura un secondo,
in una notte che deve ancora cominciare... per un secondo!